Diversi siti e blog dedicati al settore turistico si stanno chiedendo se nel 2021 sarà confermata la tendenza che ha visto il turismo di prossimità protagonista nell’anno precedente, quasi tacciandolo come moda destinata a passare una volta che le persone potranno tornare a viaggiare in completa libertà.
La questione andrebbe posta in termini differenti: vi spieghiamo il perché elencando alcuni motivi per cui il turismo di prossimità (conosciuto anche come undertourism) è destinato a crescere.
È praticabile tutto l’anno
Innanzitutto, pur se in questo periodo storico il turismo di prossimità viene “agevolato” dalle grandi limitazioni relative agli spostamenti, è indubbio che questa forma di viaggio a km 0 (o quasi) è praticabile a prescindere dalla possibilità di spostarsi in regioni e nazioni diverse, cosa che ognuno di noi si augura possa avvenire quanto prima.
La voglia di scoperta continua, ampliata dal disagio della chiusura dei confini regionali e nazionali, è una caratteristica che interessa la maggior parte delle persone in ogni periodo dell’anno. In questo contesto, il turismo di prossimità offre la possibilità di fornire servizi turistici anche fuori stagione.
È un turismo consapevole e sicuro
È plausibile che, una volta messa sotto controllo la pandemia, non tutti sentiranno l’esigenza di prendere il primo volo per raggiungere mete esotiche o viaggiare oltre confine: la gente continuerà a prenotare weekend rilassanti nella propria regione o ad organizzare gite fuori porta. Ecco perché risulta anacronistico parlare di un fuoco di paglia del turismo di prossimità che resta, invece, fra le tipologie di turismo più praticate.
Questa previsione sembra essere confermata anche da una recente ricerca condotta da Tripadvisor, secondo cui il 21% dei viaggiatori italiani pensa di passare le vacanze estive 2021 nei pressi di casa; il 16% degli utenti interpellati, invece, è intenzionato a raggiungere luoghi di villeggiatura distanti non più di 1,30 ore di auto da casa propria.
Insomma, anche per le prossime vacanze estive gli italiani preferiranno luoghi vicini alla loro residenza, confermando così una scelta consapevole e sicura rispetto ai viaggi verso destinazioni più lontane.
Soddisfa il bisogno di passare del tempo all’aria aperta
Tendenza che viene confermata da un’altra ricerca di Booking.com, altro big player del settore: su quella piattaforma, infatti, sono aumentate le ricerche di consigli relativi ad attività outodoor in Italia. I turisti italiani hanno voglia di passare le loro vacanze all’aria aperta, dopo oltre un anno di limitazioni nei movimenti. In particolare, saranno valutate mete poco conosciute: la necessità, infatti, è quella di evitare luoghi affollati e le classiche destinazioni turistiche.
Che tipo di destinazione sceglieremo nel 2021
Quel che è certo, adesso, è che tanti italiani sceglieranno di spostarsi con mezzi propri per raggiungere la propria destinazione.
Mete vicine, poco conosciute e battute, dove è possibile praticare attività all’aria aperta saranno preferite ad altre che non garantiranno gli standard di igiene e sicurezza richiesti.
Saranno riscoperti i piccoli borghi, i parchi e le aree naturali, dove sono garantiti spazi ampi, poca presenza umana e tanta sana attività all’aperto, in bici, a piedi, in barca, a cavallo.